Partiamo dal dato più significativo, pubblicato dall’Osservatorio Open Innovation: corre a doppia cifra (+45% in un anno) il numero di piccole imprese che investono in startup. Sono dati confortanti, in uno scenario che conta 2.154 startup innovative partecipate da almeno una corporate e 6.727 investitori in Corporate Venture Capital (CVC).
Sono le cifre che emergono dall’Osservatorio, promosso da Assolombarda, Italia Startup e Smau, in partnership con Cerved Group e BTO Research.
Partiamo dall’Open Innovation, una grande opportunità per le aziende italiane. Significa approccio collaborativo e sinergia tra imprese e startup. Dall’Open innovation è nato, in soli quattro mesi, anche il progetto Tim Open.
Cisco investe nelle startup italiane, grazie alle loro competenze nell’innovazione: “L’ecosistema dell’innovazione italiano ha tanti punti di forza: grandi competenze e qualità delle persone, una distribuzione territoriale che non accentra in pochi poli di attrazione la possibilità di sviluppare le idee innovative, una rete molto attiva di attori che offrono opportunità di scouting, incubatori, acceleratori. È questa ricchezza che ci ha motivato, ormai quasi due anni fa, a fare dell’innovazione uno dei pilastri del nostro piano di investimenti Digitaliani” ha spiegato Agostino Santoni, Amministratore delegato di Cisco Italia.
Ma torniamo ai numeri dell’Osservatorio. Le startup con una partecipazione corporate registrano un tasso di crescita più elevato e di fallimento più basso: solo il 4,1% è uscito dal mercato nel 2015, contro il 16% nel caso di realtà partecipate da un investitore specializzato. Le PMI che hanno scommesso sulle startup, a cavallo fra il 2015 e il 2016, hanno triplicato il valore aggiunto rispetto alle concorrenti che non hanno investito (+13,2% vs. +4,1%).
In dodici mesi, sono salite del 31% le società che hanno investito in una startup. In generale, gli investitori in CVC hanno partecipazioni nel 22,9% delle startup iscritte al Registro delle Imprese; gli investitori specializzati sono nel capitale di 417 startup iscritte al Registro Imprese (8,6%).
Chi investe in startup, replica l’esperienza: il 19% delle corporate che investono direttamente in startup innovative partecipano nel capitale di almeno un’altra startup, con una crescita del 36% rispetto all’anno precedente.
L’Open Innovation permette di superare gli steccati, scavalcando la logica del distretto di prossimità, per sposare una nuova geografia dell’innovazione. Infatti, il 56% delle imprese che investono in startup esce dal territorio della propria Regione, mentre il 95% scommette su startup di settori differenti rispetto a quello proprio di riferimento.