Nonostante il black-out, il CES 2018 rappresenta una delle più vivaci vetrine dell’anno.
L’evento clou del mercato smartphone rimane il Mobile World Congress a Barcellona: infatti MWC 2018 ospiterà la presentazione dell’atteso Samsung Galaxy S9. Ma anche alla kermesse di Las Vegas, si sono messi in mostra alcuni interessanti modelli di smartphone in cerca di fortuna. E stupiscono Vivo Phone che manda in pensione il bottone Home e il ritorno del PDA, l’antenato degli smartphone che spopolava a fine anni ’90 e primi 2000.
Ecco quali: il primo è già noto, OnePlus 5T, uno dei migliori dispositivi Android sotto il profilo del rapporto prezzo/ qualità, ma il vendor cinese ha promesso un nuovo OnePlus con chip Qualcomm Snapdragon 845, nel secondo trimestre; a catalizzare l’interesse del CES è stato però Vivo phone, che anticipa il sensore per le impronte digitali in-screen (tecnologia che dovrebbe arrivare sul prossimo Galaxy S9) con cui dà l’addio al bottone Home; Motorola, ha tolto i veli ai nuovi Moto Mods, attesi nel corso dell’anno, i nuovi Vital e Livermorium Slider Keyboard Moto Mod; Razer, reduce dalla presentazione del RazerPhone, ha presentato un nuovo prototipo, Project Linda, un notebook Android, equipaggiato con display QuadHD 13.3 pollici, che sfrutta il Razer Phone (Razer e Philips Lightining hanno invece annunciato l’integrazione di Razer Chroma con Philips Hue Entertainment, dedicata al sistema di illuminazione RGB di Razer); al CES 2018, c’è il ritorno del PDA con Android e Linux (il dispositivo di Gemini, prezzo a partire da 499 dollari, ha la tastiera fisica classica a cinque righe e dispone di porta USB Type-Ce e jack da 3,5 mm); inoltre, TCL ha promesso due nuovi BlackBerry, dopo aver venduto 170.000 unità nel quarto trimestre, superando le aspettative del 50%. Il 60% delle vendite negli USA sono generate da clienti business, che abbandonano iPhone e Samsung Galaxy, per tornare all’amata tastiera (che se ora esce negli States il Motion, completamente touchscreen). Creative Strategies esprime scetticismo, mentre Counterpoint ammette che, pur trattandosi di piccoli numeri, essi sono in crescita.
Honor 7x ha superato 40 milioni di unità vendute: il riconoscimento facciale sarà la ciliegina sulla torta di un dispositivo con un’esperienza utente molto completa. Infatti Honor 7X vanta un design premium con bordi ipersottili, display FHD+ da 5,93″ con risoluzione 2160×1080 pixel e il rapporto 18:9, doppia fotocamera posteriore da 16 Megapixel e 2 Megapixel, integra SoC Kirin 659 con frequenza di 2,36 GHz accoppiato a 4 GB di RAM e declinato in tre configurazioni (storage da 32 GB, 64 GB o 128 GB).
Infine, Sony rafforza il segmento dei super mid-range con Xperia XA2 e XA2 Ultra, il cui fiore all’occhiello è il comparto fotografico: nel primo modello, il sensore da 23 megapixel Exmor RSTM si accompagna a una fotocamera frontale con sensore da 8 MP e super grandangolare per riprese di un campo visivo di circa 120 gradi; su Xperia XA2 Ultra spicca il dual selfie che sfrutta la doppia fotocamera frontale (la prima con sensore da 16 MP e stabilizzatore ottico di immagine, e la seconda con sensore da 8 MP identica a quella in dotazione sul fratellino minore).