Dall’XXI Rapporto sul turismo italiano curato da Iriss-Cnr, emerge che nel 2016 il settore turistico ha segnato il record di 117 milioni di arrivi in Italia. Nel 2016 il turismo italiano si attesta a 93,9 miliardi, di cui 36,4 generati dalla domanda straniera (38,7% del totale) e 57,6 da quella interna (61,3%, per un valore aggiunto complessivo di 103,6 miliardi (quasi il 7% del PIL). Il turismo vale tre volte il settore agro-alimentare e oltre quattro volte il tessile e l’abbigliamento. Con 3,2 milioni, pari al 13,2% dell’occupazione nazionale. Sono i dati presentati alla Borsa internazionale del turismo di Milano (Bit 2018), presso la Sala Amber 3 di FieraMilanoCity-Mico.
Secondo le stime 2017 dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano, l’e-commerce è sempre più cruciale nel settore turistico: il giro d’affari dei viaggi online dovrebbe aver raggiunto a fine anno un valore di circa 10 miliardi di euro, sfiorando la metà del fatturato totale dello shopping digitale in Italia, registrando un incremento del 9%.
Soltanto nel primo semestre del 2017, le ricerche su Google di parole-chiave associate al turismo in Italia è salite del 17% rispetto allo stesso periodo del 2015. Si tratta di un aumento di oltre 30 punti percentuali sul 2012.
Oltre un miliardo di viaggiatori internazionali (cifra raddoppiata in dieci anni, anche grazie a Internet) guardano all’Italia con crescente interesse.
I viaggiatori seguono sempre più youtuber e blogger per decidere le destinazioni. Le recensioni su siti ed apps come Booking e TripAdvisor sono sempre più lette.
UPDATE: Secondo l’Enit, l’Italia ha chiuso il 2017 registrando 409,9 milioni di turisti (+5,7% in un anno), di cui metà stranieri (provenienti da Germania, USA e Francia, nell’ordine), con incassai che si attestano a 37 miliardi di euro, in aumento del 7,1%. Le Regioni più visitate sono Lazio, Lombardia, Veneto.