Apple Tv, il dispositivo da connettere al televisore era nato quasi come un gioco, ma come ogni gadget sfornato dal colosso di Cupertino, ha generato profitti stellari. Da tempo, uno dei pilastri della macchina degli utili, la profit machine, di Apple è costituito dai Servizi, in crescita del 24% a quota 37.1 miliardi di dollari nel 2018: Apple Music (che sfida Spotify), iCloud , le apps di Apple Store eccetera e ora la Streaming Tv. Soprattutto mentre le vendite hardware (smartphone, personal computer e tablet, gli iPhone – i Mac e gli iPad) stagnano. E in questa logica, Apple reinventa la Streaming Tv e nell’evento di oggi (“It’s show time”) va oltre: sigla alleanze con gli studios di Hollywood, le stelle del cinema (del calibro di Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Oprah Winfrey e Steven Spielberg), editori di giornali e riviste: partecipano da subito Wired, The Wall Street Journal, Vanity Fair. L’annuncio di oggi è il più importante dal debutto di iPhone nel 2007, si sussurra nei quotidiani finanziari.
Apple introduce abbonamenti video e news, e svela simili offerte per le carte di credito. Ma al Ceo Tim Cook preme combinare tutti questi servizi digitali in un bundle unico, come il popolare programma Amazon Prime. Apple ha anche trattato la possibilità di sconti per chi sottoscrive abbonamenti a più servizi.
La sfida a Netflix e Amazon Prime Video riparte da qui, anche se presto scenderanno in campo anche i servizi streaming di Walt Disney, che ha acquisito 21st Century Fox, e AT&T che ha comprato Time Warner.
I Servizi oggi detengono il 14% del fatturato da 265.6 miliardi di dollari di Apple. Ma con l’introduzione del Streaming Tv, le percentuali sono destinate a crescere. Apple può contare su un parco di 1,4 miliardi di dispositivi attivi.
Patiamo da Apple News+: sono partner fin dall’inizio Wired, The Wall Street Journal, Vanity Fair, ma anche The Skimm, TechCrunch, LA Times, and NY Mag’s Vulture. . Il servizio ha un suo design e linguaggio di programmazione, non è Html e Css. Il prezzo di Apple News+ è di 9.99 dollari al mese.
Apple Pay è il servizio di portafoglio digitale che ha superato la soglia dei 10 miliardi di transazioni, gode del 99% di accettazione e quest’anno debutterà in oltre 40 Paesi.
Oggi il Ceo Tim Cook lancia Apple Card, il nuovo servizio che verrà accettato a livello internazionale laddove è già accettato Apple Pay. Il servizio risiede dentro l’app del borsellino e sarà in grado di effettuare monitoraggio della spesa ed altre funzionalità di budgeting. Apple scommette sulla privacy: Apple non sa cosa comprate, dove effettuate l’acquisto e quanto pagate. La carta di credito è realizzata da Apple in partnership con Goldman Sachs, e rappresenta una tappa miliare nella collaborazione tra colossi digitali e banche.
Capitolo gaming: sono 300 mila i giochi su App Store e i giocatori hanno superato il miliardo di utenti. Apple Arcade è il nuovo servizio di gaming ad alta qualità per mobile, desktop e per il salotto. Debutterà in autunno, in oltre 150 Paesi, con oltre 100 giochi in esclusiva.
Scatta l’ora di Apple Tv Channels: l’azienda di Cupertino ha ridisegnato il tab home di Apple Tv con un look&feel più familiare ai fan dello streaming Tv. La nuova app include anche film e i contenuti da iTunes. La sezione Kids promette un’esplorazione familiare in tutta sicurezza (per prevenire i problemi incontrati da YouTube Kids). L’applicazione sarà lanciata in cento Paesi: sulle smart tv (di Samsung, LG, Sony e Vizio), su Roku e Amazon Fire Tv. L’app Apple TV permetterà di accedere a show, film, sport e news. Sarà possibile abbonarsi ai singoli canali di Apple Tv Channels come per esempio HBO, Starz, SHOWTIME, CBS All Access, Smithsonian Channel, EPIX, Tastemade, Noggin e MTV Hits. “La nuova app Apple TV impara a conoscere gli interessi degli utenti per offrire un’esperienza personalizzata e sicura”, assicura Apple.
I concorrenti Netflix, Amazon, Walt Disney, Hulu e AT&T stanno investendo 20 miliardi di dollari all’anno sui contenuti, tutti insieme, mentre Apple Tv + (ancora non sono noti o prezzi) sta spendendo 2 miliardi di dollari quest’anno, ma ha le possibilità di fare acquisizioni, grazie al suo immenso tesoro cash accumulato dal 2007 ad oggi. Inoltre, nel trimestre natalizio, i Servizi sono saliti del 19% a 11 miliardi di dollari di fatturato. Grazie alla fedeltà al brand, Apple può raggiungere 100 milioni di abbonati a medio termine (da 3 a 5 anni), il che si tradurrebbe in 7-10 miliardi di fatturato annuale dallo streaming Tv. Non male.
“È un grande onore che i più grandi talenti del cinema e della televisione, sia quelli che stanno davanti alla telecamera, sia quelli che stanno dietro, siano in arrivo su Apple TV+”, ha proclamato Eddy Cue, Senior Vice President of Internet Software and Services di Apple: “Siamo felici di offrire agli spettatori un’anteprima di Apple TV+ e non vediamo l’ora che possano accedervi a partire da quest’autunno. Apple TV+ ospiterà contenuti originali di altissima qualità, tra i migliori mai visti al cinema e in TV”.