La modalità notte e lo zoom (5x ottico, SuperZoom Lens 10x ibrido) fino a 50x (digitale) impressionano la platea invitata alla presentazione del Huawei P30 e P30 Pro. Oggi è una giornata importante per il colosso cinese, primo, perché incassa lo scampato pericolo: la UE non metterà al bando Huawei, come aveva chiesto il Presidente Trump, anche se l’azienda rimane sorvegliata speciale nella UE per il 5G.
E così, durante la visita francese di Xi Jinping, il colosso delle Telco e vendor in ascesa del mercato smartphone (profitti in rialzo del 25% oltre 8,65 miliardi di dollari nel 2018, nonostante la chiusura del mercato USA, e fatturato oltre i 105 miliardi di dollari, in aumento del 19,5% ) ha svelato a Parigi i nuovi top di gamma: Huawei P30 e P30 Pro, segni particolari: 4 fotocamere posteriori e focus sullo zoom fino a 30x, una chiara risposta a Samsung A9 con quattro fotocamere e ai cinque obiettivi del nuovo Nokia 9 Pure View. Ma Huawei è il pioniere delle 3 camere, dunque può osare: in collaborazione con Leica, la principale fotocamera da 40 Megapixel vanta apertura f/1.6, un grandangolo da 20 MP con apertura f/2.2 e un teleobiettivo da 8 MP con focale f/3.4 e zoom ibrido 10x, in grado di scattare foto pazzesche anche nel buio completo, mentre la fotocamera TOF (Time of Flight) consente gli effetti bokeh anche nei video.
La fotocamera frontale ostenta un sensore da 32 Megapixel con supporto HDR+, intanto la funzione Dual-View Recording che attiva la camera principale e il teleobiettivo per registrare in contemporanea, consente di visionare simultanea sul display la clip generale e soffermarsi sul dettaglio. Con il sensore TOF, invece, ci si può divertire a scannerizzare un oggetto e crearne il modello 3D da inserire in foto e video.
Completano il nuovo Huawei P30 Pro lo schermo da 6,47 pollici realizzato con pannello OLED con risoluzione massima FHD+ (2340 x 1080 pixel con densità per pixel di 398 ppi) – che integra il lettore d’impronte digitale – e una super batteria da 4.200 mAh che promette autonomia da oltre una giornata e affianca alla ricarica wireless quella veloce in grado di ricaricare il 70% in 30 minuti.
Racchiuso in un case dal design pulito, pesa 192 grammi ed è resistente all’acqua e polvere (fino a 1,5 metri di profondità per trenta minuti), il P30 Pro mantiene il jack da 3,5mm e monta il sistema operativo Android 9 personalizzato con l’interfaccia EMUI 9.1, RAM da 8 GB e arriva in doppia configurazione di memoria da 128/256 GB. In arrivo nei colori Black, Amber Sunrise, Breathing Crystal e Aurora, costa 999,90 euro nella versione da 128 GB e 1.099,90 euro nel taglio da 256 GB.
Acoustic Display è la tecnologia con cui lo schermo emette direttamente il suono, estendendo così la superficie uditiva, oltre ad offrire maggiore privacy durante le chiamate. Il nuovo top di gamma Huawei è motorizzato con chip Kirin 980 Octa-Core.
I nuovi P30 e P30 Pro semplificano la condivisione dei contenuti con un tocco, per chi possiede un Huawei Matebook 13, Matebook 14 e Matebook X Pro.
Sul P30 è assente il sensore TOF, il display ha uno schermo inferiore (6,1 pollici) e la batteria è da 3.650 mAh: disponibile in nero e bianco, solo nella configurazione da 6 GB di RAM e 128 GB, costa 799,90 euro.
La decisione UE sul 5G della Commissione europea è stata apprezzata da Huawei, che ha definito l’approccio “obiettivo e proporzionato”.
Huawei detiene un quarto del mercato degli smartphone Android in area EMEA, tallonando così Samsung. Dopo il sorpasso su Apple, si avvicina quello storico sulla prima della classe, il vendor sud coreano.
Nell’ultimo decennio, la spesa della società in R&D ha infatti oltrepassato i 70 miliardi di dollari, al primo posto a livello globale per richieste di brevetto (a quota 5.405 presentate alla World Intellectual Property Organization). Ora Huawei scommette sul 5G, che entro il 2025 coprirà il 58% della popolazione globale residente in aree coperte dalla connessione dati di nuova generazione. Ma il comparto legato alla fornitura di servizi di Tlc (carrier) è in calo dell’1,3% nel 2018, dopo aver registrato un aumento del 2,5% nel 2017. A far correre i conti di Huawei è invece il comparto consumer che, trainato dai modelli top di gamma, si è impennato del 45,1%.