Nel cuore di Cisco c’è la responsabilità sociale: formazione e donazioni nel mondo in cui i mestieri cambiano

Cisco coltiva l’ambizione di “creare una società in cui tutti traggano vantaggio dall’innovazione”. E per raggiungere questo obiettivo, mentre i primi robot prendono il posto dei camerieri in un locale italiano, Cisco, la multinazionale americana dei router e dei network con la sicurezza integrata, scommette sulla responsabilità sociale: già oggi basta un’app per prenotare un tavolo al ristorante, ordinare e pagare, dunque il cameriere è già oggi un mestiere anacronistico (infatti si vedono i primi robot nei fast-food, dove si limitano a portare al tavolo le pietanze pronte), tuttavia, le aziende IT hanno il compito di offrire formazione e fornire competenze a quei lavoratori che maggiormente subiranno l’impatto tecnologico.

Nel cuore di Cisco c'è la responsabilità sociale: formazione e donazioni nel mondo in cui mestieri cambiano
Nel cuore di Cisco c’è la responsabilità sociale: formazione e donazioni nel mondo in cui mestieri cambiano (nella foto: in un bar italiano i camerieri sono sostituiti dai robot)

Per questo motivo, Cisco ha a cuore la responsabilità sociale: formazione e donazioni. Infatti ha formato centomila studenti in un triennio e ora donerà un milione di dollari alla Comunità di Sant’Egidio, per dare una mano ai senzatetto romani.

La formazione: Cisco ha investito 100 milioni per educare 100 mila studenti italiani, in tre anni, ora sono Digitaliani. Ocse ha appena lanciato l’allarme competenze: “Gli italiani non hanno le skill per affrontare le sfide digitali”. Solo programmi di aggiornamento potranno assicurare molti posti di lavoro. Appena il 21% della popolazione è alfabetizzato, secondo l’Oecd, anche perché gli insegnanti presentano gravi lacune: 3 su 4 docenti sono da formare.

In tema di competenze, già da aprile Cisco ha abilitato una piattaforma online per il reskilling dedicata a PMI e professionisti, “ma l’impegno su questi temi si estende anche alla relazione con i clienti con cui Cisco lavora quotidianamente”, ha illustrato Chuck Robbins, Ceo e Chairman di Cisco dal 2015, fresco di una lectio magistralis al Politecnico di Milano.

Attualmente, a livello globale, risultano connessi 50 miliardi di dispositivi: il 71% della popolazione mondiale è utente mobile e in rete gira 1 zettabyte di dati. Nel futuro, Cisco punta sul 5G, l’ignoto da abbracciare, perché, come insegna Leonardo, le invenzioni migliori sono quelle di cui nulla immaginiamo.

Poi c’è l’altro lato della medaglia: la sicurezza. Quotidianamente vengono bloccati 20 miliardi di accessi, più di 3 miliardi di email respinte e oltre 2,6 miliardi di url di siti pericolosi stoppati. Internet è l’invenzione del secolo, ma bisogna “contribuire a creare una società in cui tutti beneficino dell’innovazione”. Per Cisco l’obiettivo è formare 200 mila persone nel mondo nei settori cyber-sicurezza, big data, Internet of things (IoT), coding e trasformazione digitale. Perché i mestieri cambiano e tutti devono prepararsi all’evoluzione del mondo del lavoro.

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