La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha affermato che per promuovere l’Intelligenza artificiale (AI) europea dobbiamo attrarre investimenti pari a 20 miliardi di dollari nel prossimo decennio. “Tutto ruota intorno ai dati“, ha twittato la politica tedesca che ha progetti ambiziosi per la UE digitale: intende creare un mercato unico europeo dei dati per attivare iniezioni da 4-6 miliardi di euro da scommettere in infrastrutture cloud e spazi di dati UE. Ecco gli scenari di mercato in cui inquadrare le importanti proposte UE.
Secondo la società di ricerca IDC, entro il 2025, il 60% delle organizzazioni europee aggiornerà il proprio core IT sfruttando il cloud, migliorando la produttività aziendale del 25%.
Very inspired by my visit to the AI Experience Center of @VUBrussel: #ArtificialIntelligence at the service of people.
Stay tuned for the @EU_Commission‘s new digital strategy. To be revealed NOW. #DigitalEU pic.twitter.com/uz9fXGpBIn
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 19, 2020
A proposito di big data, oggi il volume globale di dati archiviati ammonta a una cifra stratosferica: 6,9 ZettaByte (ZB) nel mondo (fonte: Indice IDC che misura lo StorageSphere, relativo ai soli dati memorizzati nell’anno). Ma da questo indice si evince che la mole di dati si impennerà a 11,7 ZB nel 2023 e soprattutto dall’analisi emergono due fenomeni: dal 2020, avverrà il sorpasso del cloud sui device fisici (dunque più volumi di dati verranno archiviati sulla nuvola che su dispositivi consumer); nel 2022, il 40% di tutti i dati memorizzati verrà archiviato in cloud (era il 20% nel 2018).
In Europe, we have all what we need to shape our digital future. With the #DigitalEU strategy we adopted today, we want to give each European, each business, and our industry and societies the chance to fully benefit from the digital transformation ➡️ https://t.co/H45itKEVcE pic.twitter.com/WAmIuEnJvw
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 19, 2020
Parlando di Europa, il Vecchio Continente soffre di Skill Shortage: l’Artificial Intelligence (AI) aiuterà soprattutto a colmare la carenza di personale qualificato e dotato di competenze digitali per gestire cloud, analytics e big data.
La spesa IT mondiale è prevista in crescita del +5% e quella ICT del +6% nel 2020: il budget ICT globale dovrebbe chiudere l’anno appena inziato, coronavirus permettendo (l’unico vero fattore di rischio, insieme alla trade war) sui 5.200 miliardi di dollari, sull’onda di investimenti stabili in software e servizi e di una spinta dalle vendite di smartphone.
Sui cinque anni, IDC prevede un crescita mondiale annua piuttosto costante (intorno al +6%) guidata dagli investimenti in Digital Transformation e in tecnologie quali cloud, AI, Augmented Reality (AR), blockchain, IoT e Analytics.
Già oggi il 70% delle imprese italiane sfrutta tecnologie di Cognitive computing. >La spesa globale in sistemi per AI potrebbe toccare i 98 miliardi di dollari entro il 2023. Inoltre si prevede che gli investimenti mondiali in Smart Cities registreranno un balzo del 18.9% rispetto al 2019 (fonte: Idc), dunque scommettere in AI, cloud e big data risulta un investimento nel futuro dell’Europa.
LINK: A Europe Fit for the Digital Age
@CastigliMirella