Samsung sta insegnando all’assistente vocale Bixby a contare le calorie del cibo che ci apprestiamo a consumare: sarà sufficiente inquadrare il piatto, per fare un calcolo approssimativo dell’apporto calorico che stiamo per ingerire.
Samsung, che ha investito ben 14 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nel 2017, scommette su Bixby, l’assistente vocale che si sintonizzerà con Tv, smartphone della gamma Galaxy, fino a controllare elettrodomestici (lavatrici comprese) e dispositivi SmartThings.
Bixby sbarcherà su mezzo miliardo di device targati Samsung. Tutte le Smart TV del vendor sud-coreano, che saranno a scaffale negli USA quest’anno, integreranno l’assistente vocale Bixby: grazie alla piattaforma cloud connessa, la tv intelligente potrà interagire con il frigorifero Family Hub. In ambito auto connesse, Harman (acquisita da Samsung per 8 miliardi di dollari nel 2017) ha svelato il nuovo Digital Cockpit che rende Bixby disponibile a bordo dell’auto. Fuori da Samsung, iHeartRadio ha presentato il supporto a Bixby.
In ambito Tv, Samsung punta sulla tecnologia QLED, mentre The Wall utilizza il MicroLED Cinema Screen per portare il movie theater nel vostro salottto, stupendo con un modello modulare da 146 pollici. La Tv del futuro, secondo Samsung, sarà poi la Tv 8K da 85 pollici con intelligenza artificial (AI).
Per Samsung, l’Intelligence of things (evoluzione di IoT) è composta di tre elementi: connettività, un singolo cloud e l’intelligenza alimentata dal controllo vocale. Sotto l’ombrello del brand SmartThing, il colosso asiatico vuole assicurarsi che ogni dispositivo realizzato sia connesso a internet dal 2020, integrato con l’assistente vocale Bixby e che in futuro le connessioni veloci ed affidabili supportino il 5G.
Secondo Gartner, gli home speaker attivati via voce diventeranno un mercato da 3.5 miliardi di dollari dal 2021, in crescita rispetto ai 720 milioni di dollari spesi nel 2016.
Il colosso sud-coreano ha chiuso il terzo trimestre registrando profitti record per 14.1 miliardi di dollari, in crescita del 64%. A trainare il mercato non sono però gli smartphone, le cui vendite deludono (per questo il titolo perde terreno), ma dai semiconduttori.
Dalle ultime stime di Gartner, emerge che per la prima volta dal 1992 Intel perde lo scettro nel mercato dei processori: Samsung ha superato il colosso di Santa Clara, già sotto pressione per le falle Spectre e Meltdown nei chip (Microsoft ha appena dichiarato che le patch rallentano Pc e server, mettendo i bastoni fra le ruote a una via d’uscita allo scandalo, scoperto dall’università di Gratz e dai laboratori di Google).
Il fatturato mondiale dei semiconduttori nel 2017 ha messo a segno un fatturato da 419,7 miliardi di dollari, con un incremento del 22,2% rispetto al 2016, sostenuto dal rincaro dei prezzi delle memorie flash (+17%) e delle Dram (+44%). Samsung ha conquistato la vetta del mercato chip con il 14,6% di quote di mercato contro il 13,8% di Intel.
Samsung svelerà il Galaxy S9 il mese prossimo. A MWC 2018 a Barcellona, mentre il primo smartphone pieghevole vedrà la luce nel 2019.