Dimenticate, per un attimo, le vittime, le molestie, il sessismo, il patriarcato, il Mossad. Dimenticate tutta la sovrastruttura. E andiamo al sodo: il business, il motore del mondo. Il secondo grande effetto reale del caso Weinstein è il passaggio di Quentin Tarantino, il genio del cinema, a Sony. Il colosso nipponico Sony Pictures, emblema della Old economy anni ’80, si è assicurato i diritti globali di distribuzione del nono film di Tarantino, ancora senza titolo.
Circa metà delle aziende non si è ancora preparata al varo del nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che entrerà in vigore dal 25 maggio 2018 in tutti gli stati dell’Unione europea (UE).
Non chiamateli contadini 2.0. Sono a tutti gli effetti imprenditori di nuova generazione, in un settore dove le startup sfioravano le 14 mila nel 2013 e a Seed&Chips, il summit sull’innovazione alimentare che a Milano ospitò Obama, si contava un migliaio di startup italiane dedicate all’agricoltura e all’alimentazione: di queste oltre 200 sono quelle che si definiscono agri-tech. L’Italia punta ad incrementare gli ettari lavorati con tecnologie innovative dall’1 al 10% della superficie agricola coltivata.
L’Agricoltura 4.0 è un settore smart, digitale, che unisce l’utilizzo di sensori, tecnologie IoT, cloud, big data alla condivisione di dati e informazioni (non solo tra macchine, ma anche tra operatori differenti della filiera). L’obiettivo dell’Agricoltura 4.0 consiste nel fornire cibo ad oltre 8 miliardi di persone nel mondo, aumentando la produttività, tagliando i costi e migliorando la sostenibilità ambientale. Continue reading “Mestieri che cambiano/ I contadini nell’era di Agricolutura 4.0 e dell’AgriFood”
Oggi Vodafone presenta V by Vodafone, una proposta di Internet delle Cose per tutti. I primi quattro dispositivi IoT consumer sono: auto, sicurezza domestica, tracciamento degli animali domestici e monitoraggio degli oggetti privati. V Auto, frutto dell’acquisizione di Cobra, si installa nelle auto compatibili per geo-localizzare l’auto e ricevere aiuto in caso di emergenza. V-Pet è una targhetta intelligente per il cane che consente al proprietario di tracciare la posizione: in caso di allontanamento, scatta l’allarme. V-Bag è un’etichetta intelligente per borsa, valigie e zaini. Invece V-Camera è una vera videocamera di sorveglianza, targata Netgear, dedicata alla casa e alla barca.
Le trimestrali di Apple, Alphabet (Google), Amazon, Facebook e Microsoft rappresentano i conti della favolosa cinquina dell’IT. Tutte insieme capitalizzano 3300 miliardi di dollari. Quanto il PIL della Germania.
Se andasse in porto l’acquisizione di Broadcom da parte di Qualcomm, nascerebbe un colosso dei chip da 200 miliardi di dollari. Per sfidare Intel, Broadcom ha messo sul piatto una cifra monstre: 100 miliardi di dollari, per comprare Qualcomm, il chipmaker del pluri-premiarato Snapdragon che motorizza gli smartphone Android, e dunque il 90% del mercato smartphone. Sarebbe la più grande acquisizione del mercato chip.
Siamo nell’era del trionfo del food. Immortalare il cibo, come se fossimo i nipotini di pittori di nature morte, ha un impatto nel mondo della ristorazione: una bella immagine può decretare il successo o meno di un ristorante. Ben 140 milioni di post su Instagram utilizzano l’hashtag foodporn. Secondo una ricerca di Heathrow Airport, condotta su 2.000 visitatori britannici, il 25% degli intervistati ammettono di essere stati influenzati a provare un ristorante in vacanza dalle immagini viste sui social media. Il 18% ha dichiarato di visitare un ristorante se serve cibo che mostri un aspetto gradevole sui social network.
Sono dati che non ci stupiscono più di tanto. Secondo un report, pubblicato lo scorso maggio da Boston Consulting (BCG), cresce del 6-10% il fatturato dei brand che usano la digitalizzazione per personalizzare le esperienze dei clienti. Alcuni ristoranti introducono le stampanti 3D in cucina, altri invece puntano sulla rappresentazione visiva del cibo. Continue reading “Mestieri che cambiano/ Cuochi e ristoranti nell’era del trionfo del food sui social media”
L’app economy crescerà da 1.3 trilioni di dollari dell’anno scorso a 6.3 trilioni dal 2021. Entro questa data trascorreremo 3,5 trilioni di ore interagendo con le applicazioni mobili. Il mercato globale delle applicazioni digitali è destinato a crescere per merito delle numerose opportunità offerte dal mondo digitale, alcune tuttora inesplorate. In questo scenario in evoluzione, vogliamo presentare l’imminente applicazione JustAvv che vuole migliorare il rapporto fra avvocati e clienti in cerca di assistenza legale. L’app (presto per iOS e Android, ma è già online il sito Web: www.justavv.it) vuole rendere più efficiente e performante la ricerca dell’avvocato giusto per ogni caso legale, grazie al coinvolgimento di professionisti valutati con criteri professionali e grazie ai feedback degli utenti finali.
JustAvv non nasconde l’ambizione di voler diventare il riferimento numero uno in Italia per chiunque cerchi una soluzione ad ogni esigenza legale, in grado di offrire anche uno strumento in più ai giovani (ma non solo), talentuosi avvocati per allargare il proprio bacino di utenza ed incrementare le proprie entrate economiche.
“L’obiettivo di qualsiasi servizio deve essere quello di introdurre innovazione e quindi un miglioramento della vita delle persone ed oggi questo è possibile attraverso la combinazione di modelli adeguati ed opportunità offerte dalla tecnologia per fornire ai fruitori di un qualsiasi servizio una soluzione più semplice e confortevole per soddisfare i propri bisogni”, ci spiega Mariano Spalletti, Ceo e fondatore di JustAvv.
JustAvv entra in gioco proprio per portare vantaggi a tutti gli attori in campo: avvocati e clienti. Ma soprattutto risponde a una reale domanda di mercato. Il servizio non ha costi per gli avvocati e promette di agevolare il rapporto coi clienti. JustAvv intende semplificare la vita dei clienti, che per scegliere l’avvocato, non dovranno più affidarsi all’aleatorietà del passa-parola ma potranno affidarsi anche ai feedback dei precedenti utenti. Ma soprattutto JustAvv vuole introdurre trasparenza, requisiti minimi di competenza (solo un avvocato su cinque ottiene in media la pubblicazione del profilo sulla piattaforma: la meritocrazia è una priorità) ed incrementa la correttezza in un settore, come quello legale, per anni restio alla digitalizzazione e all’innovazione.
L’app JustAvv (per iOS e Android) è sulla rampa di lancio: il debutto è previsto nelle prossime settimane. In questa intervista parliamo dell’iniziativa con Mariano Spalletti che ci racconta le origini del progetto, il funzionamento dell’app, fra sogni ed opportunità concrete di un’iniziativa nata un anno e mezzo fa. Ecco cos’è JustAvv, l’app per chi cerca assistenza legale e per gli avvocati di talento che desiderano farsi un nome ed ampliare la propria clientela grazie all’immediatezza di un’applicazione mobile. Continue reading “INTERVISTA a JustAvv.it: L’avvocato giusto per ogni consulenza legale. Presto via app”
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