Il Lazio, il cui Presidente di Regione Nicola Zingaretti è risultato positivo al test del Coronavirus, ha messo sul tavolo 3,5 milioni di euro per la scuola digitale, mentre gli istituti sono chiusi in tutta Italia per contenere la diffusione del contagio, e insegnanti e dirigenti si preparano per fare e-learning, la didattica a distanza di cui si parla da decenni, senza compiere un passo avanti ad ogni back to school, il ritorno sui banchi a settembre. La Vice Ministro all’Istruzione Anna Ascani ha annunciato che i docenti che hanno seguito i Webinar del Miur sono ormai 2mila. Per il digitale, fra scuola e smart working (il lavoro agile in ufficio), ha fatto di più il Coronavirus in due settimane che vent’anni di inutili convegni… fra sedicenti maschi Alfa (sì, perché a questi convegni latitano le donne, anche molto competenti, mentre nei panel proliferano a vario titolo gli uomini).
Scuola e formazione, serve un piano molto ambizioso
L’Italia spende 20 miliardi per anticipare di un anno la pensione a centomila persone, in un Paese che non è per giovani dal momento che il 77,2% della spesa sociale tricolore va agli Over65. Oggi Save The Children rende noto che 1,2 milioni di minori italiani versano in povertà, anche educativa, dal momento che frequentano scuole pericolanti, non hanno libri e fanno poco sport. Numeri che si aggiungono ai dati estivi dell’Invalsi 2019, da cui emergeva un’Italia divisa in due, non solo lungo la solita frattura Nord/Sud, ma anche di famiglie di provenienza, dove i ragazzi con cittadinanza non italiana arrancano: la metà dei maturandi risulta «analfabeta» in matematica e solo uno studente su tre raggiunge il livello B2 in inglese (ma non va tanto meglio nella comprensione di un testo in lingua italiana…). Ma, come dice da tempo Assolombarda, la Filiera del Futuro è incentrata su lavoro, giovani tecnologia, fra l’altro: il capitolo delle competenze (digitali e non) è ineludibile.
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Nel cuore di Cisco c’è la responsabilità sociale: formazione e donazioni nel mondo in cui i mestieri cambiano
Cisco coltiva l’ambizione di “creare una società in cui tutti traggano vantaggio dall’innovazione”. E per raggiungere questo obiettivo, mentre i primi robot prendono il posto dei camerieri in un locale italiano, Cisco, la multinazionale americana dei router e dei network con la sicurezza integrata, scommette sulla responsabilità sociale: già oggi basta un’app per prenotare un tavolo al ristorante, ordinare e pagare, dunque il cameriere è già oggi un mestiere anacronistico (infatti si vedono i primi robot nei fast-food, dove si limitano a portare al tavolo le pietanze pronte), tuttavia, le aziende IT hanno il compito di offrire formazione e fornire competenze a quei lavoratori che maggiormente subiranno l’impatto tecnologico.
Per questo motivo, Cisco ha a cuore la responsabilità sociale: formazione e donazioni. Infatti ha formato centomila studenti in un triennio e ora donerà un milione di dollari alla Comunità di Sant’Egidio, per dare una mano ai senzatetto romani. Continue reading “Nel cuore di Cisco c’è la responsabilità sociale: formazione e donazioni nel mondo in cui i mestieri cambiano”
Trasformazione Digitale fa rima con Europa
Nel prossimo quadrienni verranno raggiunti, in totale, oltre 6.000 miliardi di dollari di investimenti aziendali in Digital transformation (fonte: IDC). A trainare il mercato della trasformazione digitale saranno le aziende che aumenteranno gli investimenti per mantenere alta la competitività nei sempre più redditizi mercati digitali. E a confermare la redditività dei mercati digitali, basta un numero: un trilione di dollari è quanto hanno guadagnato a Wall Street, da inizio dell’anno, Facebook, Amazon, Netflix, Google (Alphabet), Apple e Microsoft, tutte insieme.
A dare una mano alle aziende alle prese con la trasformazione digitale, adesso, e a ridosso delle elezioni europee del 26 maggio, arriva la Comunità Europea. Con finanziamenti miliardari. Continue reading “Trasformazione Digitale fa rima con Europa”
glickon, la piattaforma per i professionisti delle risorse umane (HR). Gamification e People Analytics rinnovano l’employee experience
ScenariDigitali.info intervista Riccardo D’Iglio (Digital Marketing Specialist) di glickon, la prima piattaforma di employee e candidate experience, dedicata ai professionisti delle risorse umane (HR) impegnati a ingaggiare, assumere e far emergere i talenti in azienda e a promuovere una reale meritocrazia, per rendere le imprese sempre più competitive in un mercato del lavoro in rapida evoluzione nell’era della trasformazione digitale e di Industria 4.0, dove Intelligenza artificiale (AI) e robotica ricopriranno un ruolo sempre più determinante in futuro. glickon è una piattaforma digitale che aiuta le aziende a migliorare engagement e prestazioni dei dipendenti, consentendo, inoltre, di attrarre ed acquisire i talenti Top dal punto di vista del recruitment, con l’obiettivo finale di ottimizzare le performance e aumentare la produttività dell’intera organizzazione. Il tutto avviene nel momento in cui la gamification incontra l’analisi dei dati, nello specifico la People Analytics, un aspetto cruciale della piattaforma che fornisce alle imprese analisi su dati e insight utili a prendere decisioni strategiche e di business.
Ma andiamo a scoprire meglio i punti di forza di glickon, che ScenariDigitali.info ha provato sul campo, testando i quiz (intelligenti, divertenti e mai banali), in grado di fotografare meglio i candidati e gli impiegati aziendali. Nell’era della Digital Transformation, un elemento decisamente prezioso per le aziende, ma soprattutto in grado di semplificare il lavoro dei professionisti delle risorse umane (HR). Continue reading “glickon, la piattaforma per i professionisti delle risorse umane (HR). Gamification e People Analytics rinnovano l’employee experience”
Il reticolo magico dello Smart Writing di Moleskine
Carta o Digitale per prendere e condividere appunti? Moleskine ci propone una fantastica soluzione mista che vi lascerà a bocca aperta.
L’ingegno italiano come al solito si fa notare (nel mondo) e stavolta con una proposta tecnologica che però salvaguarda la tradizione della scrittura su carta: mi riferisco al fantastico Smart Writing di Moleskine che consente di prendere appunti e trasferirli immediatamente in digitale. La trovata innovativa sta tutta in un una sorta di reticolo di vettori diversamente orientati, invisibile normalmente ad occhio nudo, che consentono di identificare e rappresentare precisamente il tracciamento di una normalissima penna dotata però di una micro-camera ad infrarosso (mi raccomando da tenere sempre in posizione inferiore rispetto al pennino).
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Digital Transformation: solo l’1% delle aziende centra l’obiettivo
Mentre prodotti, servizi e processi tendono a diventare digitali e intelligenti (Smart), la trasformazione digitale rappresenta una grande opportunità per le aziende, volte a migliorare la competitività. La Digital Transformation è un mercato da 1,2 trilioni di dollari, stando alle stime 2018, ma solo l’1% delle aziende riesce a diventare una Digital Enterprise, passando dalla fase della sperimentazione a quella della trasformazione, secondo Bain & Company. L’impresa, una volta completata la trasformazione digitale, richiede la trasformazione della struttura organizzativa, secondo un pensiero trasformativo e un approccio olistico.
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Intervista a IDC: L’Italia sconta un ritardo di anni, ma Industria 4.0 è il primo passo per una vera e propria politica industriale europea
ScenariDigitali.info intervista gli analisti di IDC Italia, una delle principali società d’analisi e consulenza in ambito ICT e innovazione, per fare il punto sui temi cruciali dell’Italia di oggi: Industria e Impresa 4.0, startup, competenze digitali, e-commerce di terza generazione, Intelligenza Artificiale (AI), Big Data eccetera. Hanno risposto alle nostre domande, nei rispettivi ambiti di competenza, i seguenti analisti: Lorenzo Veronesi, Research Manager, IDC Manufacturing Insights EMEA; Giancarlo Vercellino (Research & Consulting Manager, IDC Italia); Giulio Raffaele, Senior Research Analyst, IDC Retail Insights EMEA.
Mestieri che cambiano/ Il bancario affronta la trasformazione digitale: il 2018 potrebbe essere l’anno di Bank of Amazon
I servizi finanziari affrontano la trasformazione digitale: app e startup stanno guidando l’innovazione Fintech, nata per promuovere la digitalizzazione del sistema economico, con cui è possibile pagare il conto tramite lo smartphone, trovare opportunità di investimento attraverso le apps o ricevere un prestito da un privato grazie a una piattaforma online.
Gli investimenti in Fintech si stanno impennando: sono passati da 1,8 miliardi di dollari nel 2010 a 19 miliardi nel 2015 (fonte: Citigroup, marzo 2016), ma il vero salto è avvenuto nel terzo trimestre del 2017 con 4 miliardi raccolti dalle aziende Fintech. Continue reading “Mestieri che cambiano/ Il bancario affronta la trasformazione digitale: il 2018 potrebbe essere l’anno di Bank of Amazon”
INTERVISTA a Leandro Bisenzi (Circo Nero): “Le mille e una notte devono diventare digitali”
ScenariDigitali.info intervista Leandro Bisenzi, party planner fiorentino, forte di un’esperienza di 25 anni nel settore dell’intrattenimento. Solo tre nomi: Tenax e Le Nozze di Figaro, con cui ha animato la vita notturna a Firenze, il Circo Nero, “il circo della Musica e delle Passioni che urlano dentro”, un evento notturno itinerante, che da un decennio fa il giro d’Italia e del mondo, con un occhio di riguardo per il mondo arabo – una realtà in piena effervescenza, dove Riad sta investendo 500 miliardi di dollari in una nuova Megalopoli sul Mar Rosso, focalizzata su media digitali ed entertainment – e l’Asia, a partire dalla Thailandia, dove si terrà un atteso evento per celebrare il decennale del Circo Nero.
Con Leandro, ideatore del Circo Nero, affrontiamo il tema della Digital Transformation nel mondo delle feste e dell’intrattenimento. Una realtà dove la disruption innovativa è ancora agli esordi. Continue reading “INTERVISTA a Leandro Bisenzi (Circo Nero): “Le mille e una notte devono diventare digitali””