“Inclusive Design” è il titolo dell’eBook di Enrico Bisenzi, docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, per imparare a rendere i contenuti digitali universalmente accessibili e finalmente inclusivi per tutti.
Ne abbiamo parlato con gli autori delle Appendici del libro: Veronica Bonatesta, Alessandro Carducci, Ivan Legnaioli, Chiara Protani.
Ecco i quattro argomenti di cui abbiamo parlato.
1) L’accessibilità non è solo una questione etica (pari opportunità e accesso universale), ma innanzitutto una questione di business. Sfruttare le differenze per creare valore. Come far emergere l’enorme potenziale che rischia di rimanere inespresso se invece le differenze venissero considerate solo come un problema invece che un’opportunità e una risorsa? Sarà sufficiente la normativa in vigore dal 2025?
2) Superare i pregiudizi e scardinare i bias cognitivi (che abbiamo su diversamente abili, classi sociali, Lgbtq+ e migranti…) per trarre valore dalle differenze è alla fine la mission dell’Inclusive Design: come creare innovazione usando il design come metodologia per realizzare sistemi armonici fruibili da tutti? Qual è lo spazio che si apre per la creatività digitale?
3) Fra le tecnologie spiccano anche gli oggetti smart e l’intelligenza artificiale (AI). Ma non solo. Quali sono le best practice che vi hanno colpito di più, sotto il profilo tecnologico? O i progetti che vi hanno coinvolto di più, anche in prima persona?
4) Quali sono, secondo voi, i vantaggi che l’Inclusive Design porterà, oltre a rendere il mondo digitale più accessibile e finalmente inclusivo per tutti?
DOWNLOAD: eBook Inclusive Design
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