Google vs. Huawei. Prove tecniche di Sovranismo Digitale

Quando il Presidente USA Trump ha messo al bando Huawei, inserendola nella blacklist, ha provocato l’escalation che sta raggiungendo il suo culmine in queste ore. Reuters riporta che Alphabet, la capofila di Google, ha sospeso ogni business di trasferimento di tecnologia con Huawei, tranne quelli coperti da licenza Open Source. Significa che il colosso tecnologico cinese perde l’accesso agli aggiornamenti di Google Android (il sistema operativo che gira sui dispositivi targati Huawei): i futuri smartphone del gigante – che ha superato Apple nelle vendite -, finito nel mirino di Trump, non potranno più aprire il Google Play Store (per scaricare ed aggiornare le apps), la posta elettronica Gmail, le mappe, l’assistente digitale e le applicazioni di YouTube.

Google e le aziende USA sospendono i futuri rapporti con Huawei
Google e le aziende USA sospendono i futuri rapporti con Huawei

La galassia Google finirà fuori dal radar di Huawei. L’impatto delle minacce di Trump colpisce con furia la supply chain dei colossi hi-tech: non solo Google, ma anche Qualcomm, Intel (ma sono in declino i titoli delle europee Infineon e STM…) chiudono i ponti con Huawei, finita nella blacklist dell’amministrazione statunitense.  Continue reading “Google vs. Huawei. Prove tecniche di Sovranismo Digitale”

Solo questione di tempo il sorpasso di Samsung su Intel

Il business delle memorie NAND cresce molto più velocemente di quello delle CPU per server, PC e laptop. Di questo passo, Samsung potrebbe mettere la freccia su Intel, chipmaker numero uno dal 1993, quando strappò la corona a NEC.

Secondo  IC Insights, le vendite di chip di Samsung potrebbero superare quelle di Intel nel secondo trimestre dell’anno: con 14.6 miliardi di dollari, il colosso sud-coreano può registrare uno storico sorpasso rispetto ai 14.4miliardi di dollari di Intel.

Solo questione di tempo il sorpasso di Samsung su Intel
Solo questione di tempo il sorpasso di Samsung su Intel

A spingere i conti di Samsung non sono solo le memorie DRAM e NAND, ma anche i processori mobili a 14nm, che trainano i profitti della divisione in crescita del 40% anno su anno.

Il sorpasso avviene mentre Galaxy S8 dà grandi soddisfazioni a Samsung e mentre Apple è impegnata nella guerra dei chip (e non solo contro Qualcomm) ed è sotto attacco su tutti i fronti (il rallentamento a sorpresa delle vendite di iPhone avviene mentre Microsoft lancia Surface Laptop, una sfida ai Macbook e ai Chromebook nel settore Education).

Mirella Castigli