Il Lazio, il cui Presidente di Regione Nicola Zingaretti è risultato positivo al test del Coronavirus, ha messo sul tavolo 3,5 milioni di euro per la scuola digitale, mentre gli istituti sono chiusi in tutta Italia per contenere la diffusione del contagio, e insegnanti e dirigenti si preparano per fare e-learning, la didattica a distanza di cui si parla da decenni, senza compiere un passo avanti ad ogni back to school, il ritorno sui banchi a settembre. La Vice Ministro all’Istruzione Anna Ascani ha annunciato che i docenti che hanno seguito i Webinar del Miur sono ormai 2mila. Per il digitale, fra scuola e smart working (il lavoro agile in ufficio), ha fatto di più il Coronavirus in due settimane che vent’anni di inutili convegni… fra sedicenti maschi Alfa (sì, perché a questi convegni latitano le donne, anche molto competenti, mentre nei panel proliferano a vario titolo gli uomini).
Nel cuore di Cisco c’è la responsabilità sociale: formazione e donazioni nel mondo in cui i mestieri cambiano
Cisco coltiva l’ambizione di “creare una società in cui tutti traggano vantaggio dall’innovazione”. E per raggiungere questo obiettivo, mentre i primi robot prendono il posto dei camerieri in un locale italiano, Cisco, la multinazionale americana dei router e dei network con la sicurezza integrata, scommette sulla responsabilità sociale: già oggi basta un’app per prenotare un tavolo al ristorante, ordinare e pagare, dunque il cameriere è già oggi un mestiere anacronistico (infatti si vedono i primi robot nei fast-food, dove si limitano a portare al tavolo le pietanze pronte), tuttavia, le aziende IT hanno il compito di offrire formazione e fornire competenze a quei lavoratori che maggiormente subiranno l’impatto tecnologico.
Per questo motivo, Cisco ha a cuore la responsabilità sociale: formazione e donazioni. Infatti ha formato centomila studenti in un triennio e ora donerà un milione di dollari alla Comunità di Sant’Egidio, per dare una mano ai senzatetto romani. Continue reading “Nel cuore di Cisco c’è la responsabilità sociale: formazione e donazioni nel mondo in cui i mestieri cambiano”
Trasformazione Digitale fa rima con Europa
Nel prossimo quadrienni verranno raggiunti, in totale, oltre 6.000 miliardi di dollari di investimenti aziendali in Digital transformation (fonte: IDC). A trainare il mercato della trasformazione digitale saranno le aziende che aumenteranno gli investimenti per mantenere alta la competitività nei sempre più redditizi mercati digitali. E a confermare la redditività dei mercati digitali, basta un numero: un trilione di dollari è quanto hanno guadagnato a Wall Street, da inizio dell’anno, Facebook, Amazon, Netflix, Google (Alphabet), Apple e Microsoft, tutte insieme.
A dare una mano alle aziende alle prese con la trasformazione digitale, adesso, e a ridosso delle elezioni europee del 26 maggio, arriva la Comunità Europea. Con finanziamenti miliardari. Continue reading “Trasformazione Digitale fa rima con Europa”
Il reticolo magico dello Smart Writing di Moleskine
Carta o Digitale per prendere e condividere appunti? Moleskine ci propone una fantastica soluzione mista che vi lascerà a bocca aperta.
L’ingegno italiano come al solito si fa notare (nel mondo) e stavolta con una proposta tecnologica che però salvaguarda la tradizione della scrittura su carta: mi riferisco al fantastico Smart Writing di Moleskine che consente di prendere appunti e trasferirli immediatamente in digitale. La trovata innovativa sta tutta in un una sorta di reticolo di vettori diversamente orientati, invisibile normalmente ad occhio nudo, che consentono di identificare e rappresentare precisamente il tracciamento di una normalissima penna dotata però di una micro-camera ad infrarosso (mi raccomando da tenere sempre in posizione inferiore rispetto al pennino).
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Digital Transformation: solo l’1% delle aziende centra l’obiettivo
Mentre prodotti, servizi e processi tendono a diventare digitali e intelligenti (Smart), la trasformazione digitale rappresenta una grande opportunità per le aziende, volte a migliorare la competitività. La Digital Transformation è un mercato da 1,2 trilioni di dollari, stando alle stime 2018, ma solo l’1% delle aziende riesce a diventare una Digital Enterprise, passando dalla fase della sperimentazione a quella della trasformazione, secondo Bain & Company. L’impresa, una volta completata la trasformazione digitale, richiede la trasformazione della struttura organizzativa, secondo un pensiero trasformativo e un approccio olistico.
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