Google s’inchina alle regole Antitrust dell’Unione europea (UE). Finalmente Choice Screen arriverà su Android da settembre, per consentire agli utenti della piattaforma mobile di Alphabet di scegliere il motore di ricerca da usare sugli smartphone Android.
La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha affermato che per promuovere l’Intelligenza artificiale (AI) europea dobbiamo attrarre investimenti pari a 20 miliardi di dollari nel prossimo decennio. “Tutto ruota intorno ai dati“, ha twittato la politica tedesca che ha progetti ambiziosi per la UE digitale: intende creare un mercato unico europeo dei dati per attivare iniezioni da 4-6 miliardi di euro da scommettere in infrastrutture cloud e spazi di dati UE. Ecco gli scenari di mercato in cui inquadrare le importanti proposte UE.
Nel prossimo quadrienni verranno raggiunti, in totale, oltre 6.000 miliardi di dollari di investimenti aziendali in Digital transformation (fonte: IDC). A trainare il mercato della trasformazione digitale saranno le aziende che aumenteranno gli investimenti per mantenere alta la competitività nei sempre più redditizi mercati digitali. E a confermare la redditività dei mercati digitali, basta un numero: un trilione di dollari è quanto hanno guadagnato a Wall Street, da inizio dell’anno, Facebook, Amazon, Netflix, Google (Alphabet), Apple e Microsoft, tutte insieme.
A dare una mano alle aziende alle prese con la trasformazione digitale, adesso, e a ridosso delle elezioni europee del 26 maggio, arriva la Comunità Europea. Con finanziamenti miliardari. Continue reading “Trasformazione Digitale fa rima con Europa”
Ci sono gli evergreen. I corsi e ricorsi, gli eterni ritorni di fiamma. Nel recente passato sul tema della WebTax, oggi sulla riforma UE del copyright. Tutti allineati sulle posizioni della Fieg, tutti impettiti a difendere i vecchi (sempre più obsoleti) arnesi della carta stampata. Ancora una volta l’Italia sceglie la scorciatoia dell’arroccamento del copyright contro le opportunità del digitale. Anche quando difende istanze (in parte) giuste (aiutare i creatori di contenuti a monetizzare il loro lavoro, senza finire stritolati dalle Big IT, i colossi delle piattaforme Web che tutto fagocitano diventando monopolisti de facto, come i Padroni delle Ferriere dell’800), sembra che l’Italia sogni di chiudersi in una fortezza luddista da Piccolo Mondo Antico. Il Belpaese non vota da posizioni di forza come la Germania, ma da posizioni di fragilità e debolezza, sposando modelli anti produttività e anti competitività.
Circa metà delle aziende non si è ancora preparata al varo del nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che entrerà in vigore dal 25 maggio 2018 in tutti gli stati dell’Unione europea (UE).
Massimo rispetto della Privacy: nessuna racolta di dati personali
Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile.Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono mere funzioni tecniche per ottimizzare l'esperienza utente come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Strictly Necessary Cookies
Strictly Necessary Cookie should be enabled at all times so that we can save your preferences for cookie settings.
If you disable this cookie, we will not be able to save your preferences. This means that every time you visit this website you will need to enable or disable cookies again.